Dario Campanale è nato a Torino nel 1973. Architetto con la passione della scrittura. Grande viaggiatore, ama e vive da sempre nella sua città natale dove lavora come architetto del Comune.
Fin dai tempi del Liceo si è dilettato nella realizzazione di caricature, questo ha contribuito a sviluppare in lui un forte senso ironico e di attenzione per i particolari fisici e comportamentali. La sua schietta e cruda ironia ed il suo spirito goliardico lo hanno messo spesso in difficoltà con gli amici che si lasciavano ritrarre in caricatura.
Architetto nostalgico con un forte senso dell’humour. Ipercritico, puntiglioso e meticoloso nella cura del particolare, amante dell’ordine e delle linee essenziali. Il suo minimalismo formale accostato all’amore per gli oggetti d’un tempo, dà origine ad un matrimonio armonico, dove le linee rette ed i colori glaciali vengono riscaldati ed ammorbiditi dal romanticismo degli oggetti da lavoro di un tempo.
Appassionato di vini, amante del jazz e della buona cucina, si diletta in qualsiasi espressione artistica manuale, anche nella semplice ambientazione di sale per cene a tema.
Come scrittore esordisce nel 2016 con il suo primo romanzo “Oltre le banane” (Incipit Edizioni), una storia d’amore ambientata sui mercati rionali torinesi.
Con quest’opera incontra il consenso dei lettori che lo spingerà a scrivere ancora e pubblicare nel 2019 il secondo romanzo “Scìo no papa – Il sogno di un campione” (Robin Edizioni), un giallo mosso dalla passione del proprio vissuto sportivo, nato da una poesia scritta dallo stesso autore all’età di soli 10 anni e rinvenuta solo di recente tra i cimeli conservati con cura dalla mamma. Mabel – la farfalla di pietra (prima opera autopubblicata) è un romanzo d’avventura e fantasia, avvolto nel mistero della magia, un viaggio introspettivo ambientato in luoghi reali che pone il lettore di fronte ad una profonda riflessione sull’importanza della condivisione come motore in grado di  indirizzare gli eventi nella giusta direzione.